Lattosio. La differenza tra intolleranza e allergia

L’intolleranza allo zucchero del latte, il lattosio, sebbene identificata dai medici solo nel 1960, è probabilmente l’intolleranza alimentare più diffusa al mondo e non è da confondersi con l’allergia al latte, che invece deriva da una reazione del sistema immunitario alle proteine in esso contenute. I sintomi Ci sono diversi gradi di intolleranza al lattosio che vanno da pressoché … Leggi tutto

Colesterolo buono e cattivo

Il colesterolo è un grasso – in gran parte prodotto dall’organismo e in minima parte introdotto con la dieta – fondamentale per assolvere diverse funzioni nell’organismo. Esso è coinvolto nel processo di digestione, grazie alla formazione della bile; partecipa alla produzione di vitamina D, utile per la salute delle ossa; favorisce la costruzione della parete … Leggi tutto

La Mela

Và mangiata a morsi, con la buccia, scartando il torsolo Ha la composizione ideale per le esigenze nutritive dell’uomo È un frutto idratante, contiene fruttosio (che non interferisce con glicemia ed insulina), riduce i grassi nel sangue e fa bene alla bocca. È un concentrato di LUCE SOLARE, cresce grazie alla luce solare che viene … Leggi tutto

Motivi scientificamente provati per limitare il consumo di zuccheri

Zucchero raffinato e dolcificanti artificiali, meglio starne alla larga il più possibile e cercare di limitarne il consumo. La scienza sta indagando e confermando sempre più spesso gli effetti negativi per la salute del comune zucchero bianco e dei dolcificanti artificiali. Meglio affidarsi allora ad alimenti naturali e abbandonare il più possibile i prodotti confezionati … Leggi tutto

La pasta promuove la perdita di peso come parte di una dieta a basso indice glicemico

La pasta consumata nel contesto di una dieta a basso indice glicemico (IG) non contribuisce all’aumento di peso e comporta una modesta perdita di peso rispetto a una dieta a IG elevato. “La pasta è un esempio importante di un alimento che è considerato un carboidrato raffinato ma ha un basso indice glicemico”, scrivono Laura … Leggi tutto

Il Sale

Il Sale, ovvero il cloruro di sodio, permette al glucosio di passare daII’intestino direttamente nel sangue. Più sale sarà presente nei cibi che mangiamo, più il glucosio passerà velocemente e abbondantemente nel sangue facendo attivare, di nuovo, la produzione dì insulina, che, come ormai sappiamo bene, é I’ormone imputato alla creazione delle molecole di grasso … Leggi tutto

La differenza tra indice glicemico e calorie

La quantità di calorie di un alimento non ci dice nulla sulla velocità con cui queste calorie verranno assorbite. Nel caso delle calorie da carboidrati contenenti glucosio, la velocità è determinante perché più veloce è l’assorbimento, maggiore sarà la quantità di insulina prodotta. Iniziamo quindi a capire che a parità di calorie un alimento può … Leggi tutto

DNA, è davvero così importante nell’Alimentazione?

Nutrigenetica: studia la correlazione tra patrimonio genetico del singolo e la risposta agli alimenti.

La medicina moderna è sempre più orientata verso la personalizzazione delle cure e verso la prevenzione. La genetica, cioè lo studio del DNA, permette di conoscere alcune caratteristiche dell’individuo e di attuare un intervento preventivo e personalizzato

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Indice Glicemico ed Insulina… quanto contano per NOI

La durata della vita di un uomo è inversamente proporzionale alla lunghezza della sua cintura! Cosa significa? Che se hai la “pancia grossa” (circonferenza addominale maggiore di 102 nell’uomo e di 88 nella donna) hai molte più probabilità di ammalarti.

Molte patologie dei nostri giorni – diabete ipertensione patologie cardiovascolari – sono correlate ad un aumento del grasso intraviscerale.

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Rischi del sovrappeso

L’obesità è una malattia che si caratterizza con l’aumento significativo della massa grassa. Si manifesta sul piano organico con importanti conseguenze in ogni organo e apparato. Ogni anno in Italia sono 7.000 le persone che muoiono per i danni causati da questa patologia. Da non sottovalutare gli aspetti psicologici dell’obesità: dal 20 al 40% delle … Leggi tutto